Blade Runner 1982 vs Blade Runner 2049 : quale film è il migliore?

Dopo un’ attesa di 35 anni, il tanto atteso sequel di Blade Runner è finalmente uscito nelle sale, e anche se è stato accolto con entusiasmo da critici e fan fino ad ora, la domanda rimane: è davvero meglio dell’ originale?

Si sta dimostrando una domanda incredibilmente divisiva, con alcuni fan che ritengono il Blade Runner 2049 incapace di eguagliare il potere accattivante dell’ originale, mentre altri che vedono più difetti nel film di Ridley Scott del 1982 potrebbero favorire il diverso approccio di Denis Villeneuve nel nuovo film.

Il capolavoro cyberpunk di Scott resiste come un classico imperturbabile, o Villeneuve ha fatto l’ impossibile e in qualche modo superato uno dei film fantascientifici più amati di tutti i tempi?

Blade Runner 2049 dura ben 163 minuti, il ritmo complessivo del film è decisamente fuori luogo è un film di due ore allungato a quasi tre.

L’ originale Blade Runner ha dato al pubblico una delle distopie più realistiche di tutto il cinema, ma il ritmo non si è mai rallentato.

La prima ora avrebbe potuto essere ridotta a metà della lunghezza – per non parlare del fatto che ci vuole più di un’ ora per l’ ufficiale K per rintracciare Deckard, e anche quella sequenza dura 15 minuti.Il cameo di Olmos rimane troppo breve e un pò triste.
K dovrebbe essere triste e confuso, – è un replicante il cui compito è quello di cacciare i replicanti: ma Gosling offre una performance piatta.

Il Blade Runner 2049 doveva originariamente essere musicato dal collaboratore di Denis Villeneuve, Jóhann Jóhannsson, il responsabile di colonne sonore, certamente brillanti, di film come Prisoners, Arrival e Sicario.Jóhannsson è stato sostituito da Hans Zimmer e Benjamin Wallfisch, il primo dei quali è noto per capolavori del cinema, e il risultato è… beh, i suoni e gli spunti sono stati presi dalla colonna sonora originale di Vangelis.

Non si può immaginare il film originale senza di essa. Nel caso di Blade Runner 2049, invece, la musica si appoggia esclusivamente alla nostalgia e non riesce a evocare nulla di fresco o emozionante.Come tale, Blade Runner 2049 si stacca come una raccolta di scene che non vanno mai davvero da nessuna parte. Il film non sembra mai iniziato, nonostante sia durato tre ore. E’ un’ esperienza strana e frustrante da cui allontanarsi, perché alla fine ci è stato consegnato un sequel che sembra l’ episodio di una serie TV in sei parti.

Il primo Blade Runner è stato ambientato nello stesso mondo ed è riuscito ad essere romantico, spaventoso, divertente (ricordate la scena quando Deckard finge di cercare i buchi nello spogliatoio di Zhora).

Blade Runner è famoso perchè si presta ad essere visto più volte. E’ uno di quei film che si può guardare più e più volte e ancora trovare momenti o dettagli che non hai mai notato prima.Non ci sono scene veramente “grandi” in Blade Runner 2049 e non rimarranno impresse perle come nell’originale, a volte ci sono scene veramente noiose.

blade runner vs 2049 quale meglio
blade runner vs 2049 quale meglio

Nel cuore di “Blade Runner” e della storia di Dick del 1968 “Do Androids Dream of Electric Sheep”? ci sono androidi bioingegnerizzati, noti come “androidi” nel libro e “replicanti” nel film.
I super-avanzati androidi e replicanti di “Blade Runner”, naturalmente, hanno i loro limiti. Non riescono a sentire empatia. Allo stesso modo, non importa quanto intelligenti siano gli odierni robot che riconoscono a voce o il viso o quanto siano precisi nell’ imparare a imitarci, la vasta gamma di emozioni umane  è semplicemente troppo complessa e sfumata per essere compresa dalle macchine.

Ridley Scott si è assicurato di realizzare scene d’ azione davvero indimenticabili nella sua visione di una Los Angeles futuristica, come mai vista prima. In confronto, i tentativi di Denis Villeneuve sono un po’ ridicoli.

In Blade Runner, ci sono suggerimenti – come il luccichio nei loro occhi, o la loro incapacità di superare un test di empatia Voight-Kampff –  c’ è qualcosa di fondamentalmente diverso sui replicanti. Batty  può essere violento e crudele, ma il suo umorismo, la sua rabbia, e infine la sua compassione lo fanno sembrare più vivo, più umano di chiunque altro nel film.

In Blade Runner 2049, i personaggi rimandano ancora all’ inferiorità dei replicanti (in una conversazione, si dice a un replicante che non ha un’ anima), ma è diventato ancora più evidente che si tratta di una menzogna – una finzione necessaria per continuare la loro schiavitù da parte di esseri umani “reali”. Ancora più che in Blade Runner, l’ ingiustizia di questa schiavitù è uno dei temi centrali del film.

 

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Per quanto riguarda il mondo abitato daii replicanti e i loro creatori, il regista Denis Villeneuve non cerca di creare il paesaggio urbano di Blade Runner. La sua Los Angeles rimane oscura, piovosa e di una bellezza cupa, ma è sostanzialmente invariata rispetto alla raffigurazione di Scott del 2019.

Villeneuve sembra essere stata più ispirato dal compito di creare un mondo oltre i confini della città. Questo mondo è stato menzionato ma mai visto in Blade Runner, mentre il nuovo film ci regala un paesaggio che è stato danneggiato dalle catastrofi ambientali e ora è in gran parte abbandonato. (Con le sue enormi e belle rovine, Blade Runner 2049 si sente davvero più vicino al materiale di partenza, il romanzo di Philip K. Dick Do Androids Dream of Electric Sheep?

il nuovo Blade Runner non ha un personaggio memorabile come Batty (o Pris, o J. F. Sebastian), o una scena memorabile come la conversazione finale di Batty con Deckard.


 

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