Vivere senza la luce solare per mesi alla volta può causare gravi disturbi d’ umore, per cui le persone che lavorano in Antartide prima si sottopongono a screening psicologici per assicurarsi di non essere a rischio. La mancanza di vitamina D significa depressione ed è una possibilità reale, soprattutto quando si combinano quei mesi di oscurità con l’ isolamento quasi totale dal mondo esterno.
Come lo affrontano le persone? Lo stesso che fanno qui nel mondo regolare: prendendo lezioni di yoga, imparando lingue straniere, andando in palestra, leggendo in biblioteca e curando serre idroponiche. In un’ intervista a Cosmopolitan, il lavoratore antartico Keri Nelson descrive il periodo delle tenebre come “meditativo pacifico e centrale”. Ricorda anche che le parti migliori di qualsiasi inverno antartico sono le feste in costume, dove la gente finisce sotto il cielo stellato in costumi unicorno.