Cos’è l’ibernazione umana

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    Marty McFly
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    L’ibernazione umana è possibile ma ad alcune condizioni.
    Vediamo animali, e soprattutto mammiferi che si svernano sempre in natura. Per poter sopravvivere in un inverno rigido, gli animali sono in grado di rallentare la loro frequenza cardiaca fino a pochi battiti al minuto. Non hanno bisogno di mangiare o bere, sopravvivono con loro depositi di grasso per mesi  fino a quando il cibo ritorna.
    Non sono solo gli orsi e i roditori che possono farlo, tra l’ altro, ci sono in realtà un paio di primati, tra cui il lemure nano coda grassa del Madagascar. Non è troppo lontano sull’ albero genealogico a noi, quindi ci potrebbe essere la speranza di ibernazione umana dopo tutto.
    Infatti, la medicina sta già giocando con l’ ibernazione umana per migliorare le possibilità delle persone di sopravvivere agli attacchi cardiaci e agli ictus. Lo stato attuale di questa tecnologia è davvero promettente.
    Usano una tecnica chiamata ipotermia terapeutica, che abbassa la temperatura di alcuni gradi. Possono utilizzare confezioni di ghiaccio o refrigeratori, e i medici hanno anche provato a pompare una soluzione salina raffreddata attraverso il sistema circolatorio. Con la temperatura abbassata, il metabolismo umano diminuisce e cadono inconsciamente in un torpore.
    Ma il trucco è quello di non renderli così inconsci che muoiono. È una linea sottile.
    I risultati sono stati piuttosto sorprendenti. Le persone sono state mantenute in questo stato di torpore per un massimo di 14 giorni, attraversando cicli multipli.
    L’ uso terapeutico di questo torpore è ancora in fase di ricerca, e i medici stanno imparando se è utile per le persone con attacchi cardiaci, ictus o anche la progressione di malattie come il cancro. Stanno anche cercando di capire se ci sono degli aspetti negativi, ma finora non sembrano esserci problemi a lungo termine per mettere qualcuno in questo stato torpor.
    Qualche anno fa, SpaceWorks Enterprises ha consegnato alla NASA un rapporto su come utilizzare questa ipotermia terapeutica per voli spaziali di lunga durata all’ interno del sistema solare.
    Attualmente, un viaggio su Marte dura circa 6-9 mesi. E durante quel periodo, i passeggeri umani devono consumare aria, acqua e cibo preziosi. Ma in questo stato torpor, SpaceWorks stima che l’ equipaggio ridurrà il loro tasso metabolico dal 50 al 70 per cento. Meno metabolismo, meno risorse necessarie. Meno carico che deve essere inviato a Marte.

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