Raw, log, codec, compressione nel video professionale

Il video prodotto dalla videocamera/fotocamera nasce in modalità nativa come un insieme di dati che deve essere elaborato.

I sensori nelle videocamere producono essenzialmente delle immagini fatte da una scala di grigi.
Hanno bisogno di qualcosa chiamato filtro Bayer per raccogliere informazioni sui colori, in pratica il filtro Bayer serve a tradurre questi dati in scala di grigi in colori.

Ecco perché i produttori di telecamere forniscono il proprio software di elaborazione RAW. Il software ha la conoscenza precisa del sensore e
sa come fare il processo di elaborazione delle immagini. Utilizza il filtro bayer e tramite questo algoritmo matematico crea l’ immagine finale.
Questo passo è chiamato deBayering o semplicemente elaborazione RAW. Questa è la migliore tecnologia
per creare immagini a colori da un sensore in scala di grigi.

Così il filmato senza informazioni dei colori, ma che è già stato filtrato attraverso
il filtro Bayer è RAW. La cosa importante da capire è che il RAW ha già applicato un po’ di elaborazione delle immagini.
Una cosa interessante del RAW è che il file ha informazioni solo in un canale, mentre
un’ immagine raster completa deve avere tre canali per Rosso, Verde e Blu: RGB.
Ciò significa che il RAW è sempre un terzo delle dimensioni di un file immagine non compresso.
Il RAW è sempre una sequenza di immagini, non un file video.
Il passo successivo del processo consiste nel ridurre la velocità di trasmissione dei dati.

È possibile comprimere anche un RAW come immagini raster. Poiché i file RAW devono mantenere la loro struttura di sequenza delle immagini, non è possibile
comprimerli con tecnologie di compressione standard come MPEG4, Prores e così via. Il risultato
è un RAW compresso che può essere visivamente lossless o matematicamente lossless. Con matematicamente
lossless, è possibile ottenere nuovamente l’ esatto file RAW ripercorrendo i passaggi. Con
la compressione lossless visiva non otterrete mai più il file originale.

Se un produttore fornisce RAW compressi o non compressi dipende dalla loro scelte di marketing.
Arri e Sony ti danno RAW non compresso, mentre il Red e Blackmagic  ti danno Raw compresso.
L’ unico vero modo per sapere se questa compressione è accettabile è quello di provarla.
La compressione si applica anche ai file video. I file video non compressi hanno velocità di trasmissione dati che
non è facile elaborare. Così li comprimi utilizzando una tecnologia specifica.
Per semplificare le cose, chiamiamola codec. MPEG-2, MPEG-4, H. 264, VP9, Prores,
Cineform, ecc. sono tutti codec. Alcuni provengono dalla stessa famiglia, come due diversi modelli di auto
con lo stesso telaio. Altre sono tecnologie totalmente diverse. Codec usati per acquisizione di video professionale sono il Prores, anche se DNxHD e HR sono ugualmente buoni.
Per i consumer, tuttavia,  le telecamere comprimono utilizzando i codec interframe:i codec comprimono non un solo frame ma una serie di frame insieme. Una volta eseguita questa operazione
compressione non c’ è possibilità di recuperare la qualità nativa. Ecco perché questi codec sono essenzialmente realizzati per l’ utente finale.

Si presume che non venga eseguita alcuna elaborazione dell’ immagine
posto dopo questa compressione finale. Pertanto l’ obiettivo è solo quello di mantenere l’ immagine visivamente
simile, ma il più piccola possibile per lo streaming.
Tuttavia, le telecamere di fascia bassa offrono vari tipi di codec interframe come formato di acquisizione.

Il LOG non ha nulla a che fare con la compressione o con RAW. È una forma di immagine in cui la gamma
è stato manipolata in modo da abbassare il livello delle le luci e alzare il livello  delle ombre. È come
una formula applicata all’ immagine, e per vederla correttamente occorre applicare nuovamente la formula in senso inverso.
Se si sta scattando RAW, non è necessario il LOG. Per impostazione predefinita, RAW è sempre il migliore.

A volte il file RAW è codificato con una gamma di log, ma questo è
solo una scelta di workflow fatta dal produttore. I vantaggi del log sono che cerca di mantenere i dati nelle
ombre, come RAW, ma senza le dimensioni dei file.
Nel caso dei codec, il file è già compresso, a volte insieme al log. Ad esempio,
Se scattate Prores in Alexa potete scegliere la codifica Log, Panasonic ha V-Log, Sony ha S-Log, Canon ha C-Log.
A volte si vuole applicare un settaggio già provato ed ottimizzato.
Per questo ci sono LUT. Ci sono un numero infinito di LUT,
anche se i produttori di fotocamere forniscono le trasformazioni ufficiali per Rec. 709 o DCI P3 in modo da avere
uno standard per iniziare la classificazione.
Ad eccezione della compressione matematicamente lossless, tutta la compressione è distruttiva. I codec interframe però permettono di vedere filmati su internet, sorprendente quanto essi
sono in grado di comprimere mantenendo l’ immagine visiva in modo spettacolare e simile all’ originale.

Qual è il miglior livello di compressione?
Se si inizia con la migliore qualità è meglio,  RAW, non compresso
codec video, intraframe o interframe? Tutto dipende dal vostro flusso di lavoro
e quanta elaborazione è necessario fare. Ad esempio, scattate RAW per la massima flessibilità.
Al giorno d’ oggi nessuno registra non compresso.

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