
Quasi la metà dei restanti giacimenti petroliferi del mondo si trova sotto il ghiaccio della parte settentrionale del circolo polare artico, secondo le stime pubblicate dall’ US Geological Survey. Per questo motivo, la Russia sta già rivendicando il monopolio su gran parte della regione artica, sperando così di sfruttare i giacimenti della dorsale di Lomonosov, una protuberanza acquatica proveniente da sotto l’ Oceano Artico. Si estende su più di 1.800 km e ospita presumibilmente fino a 10 miliardi di tonnellate di greggio.
Anche gli Stati Uniti stanno rivendicando la loro parte e stanno inviando rompighiaccio per marcare il territorio americano vicino all’ Alaska. Si ritiene che esistano giacimenti di petrolio anche sotto la crosta continentale della regione antartica, come il Mare di Ross, ma il Trattato dell’ Antartico vieta rigorosamente, per il momento, qualsiasi attività di sfruttamento petrolifero nella regione.